Curiosità

Cavalletto rosso - Una delle sue rare poesie.

Ritratto

Al mio cavalletto

Vicino, seduta

la bella e fresca zingara

dai capelli lunghi

e neri occhi di mandorla

penetranti sull'io

lunghi orecchini, lavorati zaffiri

labbra rosse, vergini scolpite

segrete parole, soffi.

Zingara non ti rivedrò

mai più.

Evviva cavalletto rosso.

Senigallia, 23 agosto1982. Umberto Boscolo Woodns 

Le sue letture

Uno dei suoi libri . Scritto da Giuliano Kremmerz, che è certamente da annoverarsi tra gli autori preferiti.

... Non volò mai...

Vinse il primo premio... Per ironia della sorte si trattava di un biglietto d' aereo. Aveva paura di volare, non vi salì mai. Si difendeva dicendo: "Voglio morire con i piedi per terra!".

Libretto di lavoro...

Una pagina del libretto di lavoro, sul quale un'annotazione ricorda che venne assunto anche come muratore

La prima comunione in orfanatrofio, durante la guerra

Intervistato nel 1989, sulla salvaguardia del verde cittadino

Per chiudere ,la parola ad un pittore - Umberto Boscolo – uno che col verde e che con i colori della natura in genere ha un vero " feeling ": << Il paesaggio di Como è incantevole ed il verde è il colore dominante ; è , piuttosto il centro città che risente maggiormente di questo problema , anche perché gli spazi su cui agire sono molto ridotti ; io proporrei un intervento degli amministratori pubblici a sostegno dei privati: così si potrebbero abbellire con piante e fiori i balconi e le strade del centro , nonché i bellissimi cortili che molte vecchie case conservano >> .

Lo stralcio di una lettera della zia Gina, nel periodo turbolento del gioco

Rovigo 10 – 5 – 1971

Carissimo Umberto,

ho ricevuto la lettera di Carla et ho inteso che tu oggi inizi il tuo lavoro.Mi rivolgo con questa mia a te perché sento il dovere di dirti ancora due parole buone ; sai , i consigli non vanno mai male ; fanno bene anche a noi , anche se siamo anziani _ Volevo dirti che desidero seguirti e sapere spesso di te onde godere con te

del tuo ritorno al bene_ Mi raccomando non stracciare le mie lettere , ma leggile bene e meditale .

Io so che tu desideri redimerti

e puoi col tuo lavoro mettere a posto

le tue mancanze ; non dubitare però , perché , se farai bene , io ti aiuterò …

L'origine del nome d'arte

Nella seconda metà degli anni Settanta iniziò a firmare le sue opere con lo pseudonimo di Woodns. Accadde che, in uno dei primi giorni nei quali si approcciava al ritratto, si piazzasse con cavalletto e sedia ai giardini sul lungolago di Como, e lì gli si avvicinasse un inglese che si fece ritrarre. Questi conosceva molte bene la lingua italiana. Il pittore allora non esitò a chiedergli come si traducesse la parola "ritratto" in inglese: per poterla poi scrivere sulla sua cartelletta, utilizzata spesse volte come cartellone pubblicitario. E che, ovviamente, con una scritta in inglese avrebbe attirato così anche l'attenzione degli stranieri. Il britannico gli rispose dicendogli " portrait ", con la promessa che a dipinto terminato l'avrebbe scritta su un foglietto. A ritratto finito, dal canto suo, l'inglese, osservò la firma del pittore, e disse: " Woodns ", spiegando che nella sua lingua la parola "Boscolo" si poteva tradurre così (anche se, per la verità, con una piccola storpiatura in quanto, tra italiano e inglese, woods è la traduzione di bosco). Quel giorno, comunque, Umberto Boscolo, ormai... diventato Woodns, tornò a casa con una nuova scritta sulla cartelletta ed un'inedita parola incisa nel cuore. VERBO che fece per sempre suo.Boscolo - Dall'araldica: casata che assunse questo nome in quanto abitanti di un piccolo bosco nei pressi di Sottomarina di Chioggia